Nel pomeriggio di sabato 29 settembre nel giardino Renata Viganò di via degli Ortolani si è svolto un presidio antifascista davanti al monumento alle donne partigiane che ha visto la partecipazione di una sessantina di persone. Il monumento, dimenticato ed ignorato anche dalle celebrazioni ufficiali della Resistenza, nella notte è stato sfregiato dai fascisti di CasaPound con l’apposizione di un fascio stilizzato che agli occhi dei profani si presenta come un quattro rovesciato. E’ questa la firma con cui CasaPound, associazione fascista, xenofoba, sessista, segna la sua presenza nel quartiere Murri, dove, indisturbata, ha aperto una propria sede in via Malvolta 16/d. I diversi interventi effettuati durante il presidio, intervallati dai canti eseguiti da alcuni rappresentanti dei cori internazionali presenti a Bologna per il festival a loro dedicato, hanno voluto ribadire quanto sia intollerabile la presenza di CasaPound sul territorio e, più in generale, manifestare ferma opposizione all’acquiescenza che le forze politiche democratiche dimostrano davanti all’affermarsi di presenze fasciste nel nostro Paese, non ultimo il mausoleo dedicato, ad Affile, nel Lazio, al criminale di guerra Rodolfo Graziani. E’ stato sottolineato come soltanto un protagonismo antifascista attivo e la ripresa di percorsi di solidarietà e partecipazione sia antidoto al radicamento di pratiche neofasciste in quartiere.
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