Dopo la passerella fascista del 28 giugno scorso per Via Santo Stefano, quando la presentazione di un fumetto d’ispirazione neofascista con la presenza di esponenti di Forza Nuova e CasaPound ha bloccato il quartiere e ha visto uno spropositato e immotivato spiegamento di forze dell’ordine in assetto antisommossa, il 7 ottobre scorso Piazza Trento e Trieste è stata lasciata in mano a «Bulagnna Dsdadet», nuova sigla fascista, protetta da un’inaudita presenza di polizia e carabinieri, con persino l’installazione di barriere antisfondamento.
Dopo tutto questo, la sera del 16 ottobre alle h.20.30 il Quartiere Santo Stefano assisterà all’ennesima messinscena fascista alla sala Marco Biagi del Baraccano con la Lega Nord che organizza un’iniziativa di presentazione del libro «Maometto e il suo Allah», ultima «opera» di Magdi Cristiano Allam, «giornalista», che da quando si è convertito al cristianesimo ha preso posizioni sempre più vicine a quelle dell’estrema destra xenofoba.
Sul suo blog Allam scrive «la mia priorità è salvare gli italiani, gli imprenditori, i lavoratori, i disoccupati, le famiglie, i giovani, i pensionati, i sindaci, le Forze armate e dell’ordine, per promuovere insieme un Fronte di Liberazione degli Italiani dalla dittatura Eurocratica, finanziaria e relativista che sta perpetrando il crimine epocale di trasformare l’Italia ricca in italiani poveri».
Altra posizione scandalosa di questo soggetto è sulla strage della stazione di Bologna: è fermamente convinto della pista palestinese.
Tutti coloro che portano avanti questi pensieri non devono avere più alcuno spazio nel Quartiere Santo Stefano, a Bologna e in qualsiasi altra città d’Italia.
Diamo appuntamento per un presidio creativo lunedì 16 ottobre alle h.19.30 in piazza di Porta Santo Stefano, per ribadire che il Quartiere Santo Stefano è antifascista e antirazzista e per far capire a Magdi Cristiano Allam e a tutti i razzisti e fascisti che non possono continuare a fomentare odio indisturbati nel nostro quartiere.
Coordinamento Antifascista Murri
Nodo Sociale Antifascista Bologna